Sheinbaum sostiene l'indagine sui funzionari pubblici legati a "El Mayo"

Il 27 agosto 2025, la presidente Claudia Sheinbaum Pardo ha parlato dell'indagine su possibili funzionari messicani legati al narcotrafficante Ismael "El Mayo" Zambada, dopo aver dichiarato davanti a una corte federale statunitense di aver pagato tangenti a varie autorità nel corso di decenni.
Durante la conferenza stampa mattutina al Palazzo Nazionale, Sheinbaum ha dichiarato:
"Certamente, siamo contrari a qualsiasi forma di corruzione o concussione che abbia a che fare con questioni di sicurezza, in particolare. Qualsiasi indagine è una buona cosa."
In precedenza, il presidente aveva richiesto che, qualora un funzionario fosse accusato di essere coinvolto, venissero presentate le prove e le denunce corrispondenti per procedere legalmente.
All'udienza tenutasi presso la Corte Federale di New York, El Mayo Zambada ha ammesso di aver corrotto funzionari della sicurezza e politici per circa 50 anni. Ha anche ammesso la morte di decine di persone nell'ambito delle operazioni del cartello di Sinaloa.
Queste rivelazioni rafforzano la necessità di indagare su qualsiasi funzionario pubblico che potrebbe essere stato implicato, evitando così l'impunità nei casi di corruzione che incidono sulla sicurezza nazionale.
Il presidente ha ribadito che il Messico non coprirà nessuno e ha citato come esempio il caso di Genaro García Luna, ex Segretario della Pubblica Sicurezza, la cui amministrazione è stata anch'essa oggetto di indagini internazionali:
"Sì, purché si indaghi sui nomi dei funzionari coinvolti in entrambi i Paesi. In questo caso si tratta di un caso molto grave, considerato dalla DEA allo stesso livello di quello di García Luna."
Da parte sua, Omar García Harfuch, capo dell'SSPC, ha commentato la situazione attuale del cartello di Sinaloa:
- Non esiste un unico leader; il cartello opera attraverso diverse ramificazioni, tra cui le fazioni di El Mayo, El Chapo e i figli di El Chapo.
- Sebbene alcune fazioni si siano indebolite, ci sono ancora leader criminali attivi che rappresentano un rischio per la sicurezza.
- La stima di 15 miliardi di dollari che Zambada deve coprire corrisponde al Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e non influisce sulle indagini in Messico.
La posizione di Claudia Sheinbaum riafferma l'impegno del governo messicano per la trasparenza e la giustizia, chiarendo che nessun funzionario sarà al di sopra della legge. L'indagine sui possibili legami con El Mayo Zambada sarà fondamentale per rafforzare la fiducia nelle istituzioni e contrastare efficacemente la corruzione.
La Verdad Yucatán